Situata nell'immenso Parco dei Nebrodi racchiude il più vasto territorio forestale di tutta la Sicilia.
that is packed with tons of features yet is so easy to use.
Molti specchi d'acqua punteggiano questo scrigno verde, creano, nel gioco illusione di riflessi e riverberi, le immagini virtuali che si espandono all'infinito, dando al paesaggio un irrealtà magica. Il fascino del parco si trova nella bellezza e la varietà dei suoi paesaggi. Dalle pittoresche colline di Monte Soro (1847 m) alle splendide coste di S. Agata di Militello e Caronia Marina. Un'oasi di Sicilia primordiale, una volta coperta di foreste, il parco conserva ancora questa qualità arcaica nelle sue antiche foreste di faggi, veri resti di epoche glaciali, che ancora si trovano in terreni elevati, freschi e profondi, il più accogliente di habitat per la deposizione delle uova e la perpetuazione . Il clima freddo e umido favorisce la rapida adulta delle foreste.
Le foreste di Mangalavite, Scavioli, Caronia, Mistretta, Malabotta e la foresta Vecchio, tutti di origine naturale, sono i luoghi dove la leggenda ha stabilito Daphne, il Dio della poesia bucolica, discendente dalle mandrie del Sole. Queste montagne, un tempo popolate da cerbiatti (Nebros, in greco, significa cerbiatto), cervi, cinghiali, orsi, lupi, linci, gufi e avvoltoi reali, attraversate oggi da branchi di suini neri, rinomati per la delicatezza della loro carne. Le medie altitudini sono popolate da mandrie di cavalli sanfratellani che spesso bevono le fresche acque del lago Biviere. Nelle zone che circondano il parco del lago, come il lago di Cesarò o lago Treare, non è difficile trovare le tartarughe palustri, folaghe, germani reali e gallinelle d'acqua. Vicino le scogliere si possono facilmente incontrare vari esemplari di uccelli rapaci: aquila reale, l'aquila del Bonelli e il falco pellegrino. In queste zone, fino agli anni '60, il parco ha ospitato l'ultima colonia di grifoni siciliani. In questo alternarsi di laghi, zone rocciose e fitte foreste non manca la presenza umana. Ancora oggi, l'uomo vive e lavora in questo settore: pastori, contadini, minatori, collezionisti di sughero sono la testimonianza di un mondo antico e tradizionale impossibile da trovare altrove.
Al di là della bellezza naturale, il Parco dei Nebrodi abbraccia le Province di Messina, Catania ed Enna, luoghi ricchi di tradizione e di architettura e monumenti: chiese, monasteri, vecchi edifici e strade strette di antica costruzione medievale. Tra le feste tradizionali, il più caratteristico è il "Muzzuni" a Alcara Li Fusi, in provincia di Messina. Durante questa antica festa (24 giugno) le persone depongono le tabelle sulle vie della città decorate con coperte preziose e i "Muzzuni", vasi e brocche con il collo rotto, da cui spuntano grano e orzo. Tutte le stagioni offrono opportunità per escursioni a piedi, ma la primavera è la stagione più ricca e colorata.
